Enciclopedia giuridica

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Ministero dell’interno



attribuzioni del ministero dell’interno: le aree tipiche di funzioni del ministero dell’interno riguardano la pubblica sicurezza, l’amministrazione civile e la protezione civile. La prima comprende le attività connesse alla attuazione della politica dell’ordine e sicurezza pubblica, al coordinamento tecnicoministero dell’internooperativo delle forze di polizia, alla direzione e amministrazione della polizia di Stato, alla direzione e gestione dei supporti tecnici anche per le esigenze generali del ministero dell’interno. Tali funzioni sono svolte dal dipartimento della pubblica sicurezza, secondo le direttive e gli ordini del Ministro, organo responsabile della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e autorità nazionale di pubblica sicurezza. La seconda si sostanzia nell’attività di studio e di consulenza sui temi di interesse delle collettività locali, di rappresentanza delle esigenze di queste ultime nelle sedi competenti, oltre che in interventi di carattere prevalentemente operativo attinenti alla gestione di affari essenziali alla vita stessa degli enti, come quelli relativi al controllo sugli organi, alla gestione delle operazioni elettorali in occasione delle varie consultazioni popolari, alla amministrazione dei segretari comunali e provinciali, al personale degli enti locali ed alla finanza locale. Nel campo della protezione civile, pur essendo stato istituito un Ministero specificamente competente in materia, il ministero dell’interno, in linea generale, continua a svolgere tale attività sia nel campo della pianificazione che in quello degli interventi di soccorso ed assistenza in caso di calamità o catastrofi. Tale attribuzione trova infatti giustificazione nella circostanza che sia il Corpo nazionale dei vigili del fuoco che i prefetti, i quali costituiscono elementi essenziali del nuovo sistema di protezione civile, sono struttura del ministero dell’interno. Vi sono poi, altri settori di attività che, in genere, si riferiscono a tutti quegli affari per i quali non è prevista la competenza di altra amministrazione e che completano il ruolo del dicastero quale amministrazione generale, ruolo che, peraltro, trova nella figura del prefetto (v.) la sua espressione più pregnante come momento unitario di sintesi dell’attività di governo. Tra questi affari rientrano quelli inerenti ai culti, alle competenze statali in materia assistenziale, ai problemi delle zone di confine e delle minoranze etniche, alla materia archivistica (relativamente ai documenti di carattere riservato), alla documentazione generale (con riferimento alla realtà politica, economica, sociale e culturale della Nazione).

organizzazione del ministero dell’interno: a livello centrale il ministero dell’interno si riparte nelle seguenti grandi unità operative, organicamente e direttamente dipendenti dal Ministro: dipartimento della pubblica sicurezza, direzione generale per l’amministrazione generale e per gli affari del personale, direzione generale dell’amministrazione civile, direzione generale degli affari dei culti, direzione generale di servizi civili, direzione generale della protezione civile e di servizi antincendi, ufficio centrale per gli affari legislativi e le relazioni internazionali, ufficio centrale per i problemi delle zone di confine e delle minoranze etniche. A livello periferico, le prefetture, le questure ed i comandi provinciali dei vigili del fuoco, rappresentano i terminali operativi, su base provinciale, del ministero dell’interno


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