ammortamento dei prestiti:  detto  anche  ammortamento finanziario, è  il procedimento finalizzato all’estinzione graduale di un  prestito. L’estinzione  del prestito  viene effettuata secondo  un  piano,  in base  al quale  frazioni  del capitale  vengono rimborsate a determinate scadenze.  Ogni  frazione  del capitale  è  costituita da  una  quota  capitale  e dalla  quota  degli  interessi,  calcolata  sul tasso  di interessi  stabilito  sul debito  residuo.   
 ammortamento dei titoli di credito:  procedura che ha  la funzione  di sostituire, in caso  di smarrimento, sottrazione o distruzione dei titoli  di credito  a circolazione documentata (v. circolazione,  ammortamento documentata), la legittimazione basata  sul possesso  del titolo  con  una  legittimazione fondata  su un  provvedimento giudiziario.  Sul ricorso  del possessore, che denuncia la perdita del possesso del titolo,  il presidente del tribunale del luogo  dove  il titolo  è  pagabile emette un  decreto di ammortamento, che viene  notificato al debitore e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.  Se, entro  trenta giorni  dalla  pubblicazione, l’eventuale detentore del titolo  non  fa opposizione, il titolo  perde  ogni  efficacia,  e la legittimazione attiva  spetta  solo  a chi ha  ottenuto il decreto di ammortamento. Il debitore, inoltre,  non  è  liberato se, dopo  aver  ricevuto  la notificazione del decreto, esegue  la prestazione nelle  mani  del possessore  del titolo.  Detta procedura non  si applica  ai titoli  al portatore.  
 fondi di ammortamento:  poste  del passivo  del bilancio  che esprimono la diminuzione di valore  dei beni  iscritti  all’attivo  a causa  del deperimento o consumo  subiti nel corso  dell’esercizio.  Si parla  di ammortamenti anticipati  con  riferimento alla  disposizione  fiscale  che consente di dedurre per  tre  anni  una  quota 		
			
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