Enciclopedia giuridica

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Amministrazione locale

Ev composta da enti a competenza territoriale delimitata e a carattere rappresentativo di primo grado (comuni e province), o di secondo grado (comunità montane, consorzi, aree metropolitane), definiti anche come enti esponenziali di collettività . L’amministrazione locale trova il suo referente costituzionale nell’art. 5 Cost., che identifica il decentramento come principio ispiratore della Repubblica. Ev distinta dall’amministrazione periferica dello Stato (v. amministrazione pubblica, amministrazione locale periferica), in quanto dispone di propria autonomia e di proprie attribuzioni, non collegate a quelle dell’amministrazione centrale, individuate in via generale dalla l. n. 142/1990 e in via particolare dalle discipline di specie. Sono applicabili all’amministrazione locale i principi generali validi per l’amministrazione pubblica, quali l’imparzialità e il buon andamento. Si è tentato, recentemente, di introdurre misure di distinzione e separazione fra politica e amministrazione, individuando aree di responsabilità riservate ai funzionari (art. 51 della l. n. 142 del 1990). Tale tendenziale principio di distinzione rimane operante anche dopo le modifiche introdotte con la l. n. 81 del 1993, che prevede l’elezione diretta del sindaco e del presidente della provincia e attribuisce al vertice politico monocratico il compito di sovrintendere al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti. .


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