Enciclopedia giuridica

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Chiavi e grimaldelli



possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli alterati: ai sensi dell’art. 707 c.p. è punito con l’arresto da sei mesi a due anni chiunque, essendo stato condannato per delitti determinati da motivi di lucro, o per contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio, è colto in possesso di chiavi e grimaldelli alterati o contraffatti, ovvero di chiavi e grimaldelli genuini o di strumenti atti ad aprire o a forzare serrature, dei quali non giustifichi l’attuale destinazione. Rispetto alle numerose questioni di legittimità costituzionale sollevate nei confronti di tale fattispecie, in riferimento agli artt. 3, 24 e 27 Cost., la giurisprudenza ha avuto modo di affermare, tra l’altro, la costituzionalità della norma in relazione ai principi di uguaglianza, di difesa e di personalità della responsabilità penale, in quanto l’art. 707 c.p. non configurerebbe ne´ una forma di responsabilità oggettiva, ne´ un’ipotesi di colpevolezza presunta, prevedendo invece un reato di pericolo in connessione con una particolare situazione soggettiva che farebbe ritenere, con fondamento di probabilità e di verosimiglianza, che la condotta dell’agente sia indirizzata alla commissione di uno dei delitti contro il patrimonio. L’espressione strumenti atti ad aprire o sforzare viene comunemente intesa nel suo significato più ampio, comprensivo non soltanto di determinati arnesi tipici di per se´ destinati all’apertura di serrature o di altri analoghi congegni, ma di qualsiasi altro mezzo idoneo ad operare sulle serrature (uncini, temperini, filo di ferro ecc.).

vendita o consegna di chiavi e grimaldelli a persona sconosciuta: trattasi di reato contravvenzionale, concernente la polizia di sicurezza, configurato dall’art. 710 c.p., in forza del quale è punito con pena detentiva e pecuniaria chi fabbrichi chiavi e grimaldelli di qualsiasi specie su richiesta di persona diversa dal proprietario o possessore del luogo o dell’oggetto a cui le chiavi e grimaldelli sono destinate, o da un incaricato di essi, ovvero, chi esercitando il mestiere di fabbro o chiavaiuolo consegni o venda a chicchessia chiavi e grimaldelli o altri strumenti atti ad aprire o a sforzare le serrature.


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