Enciclopedia giuridica

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Aggio

Può indicare diversi oggetti: a) la differenza, nel contratto di sconto (v.) tra il valore nominale di un titolo e il suo valore scontato; b) l’interesse pagato dal trattario al rinnovo della cambiale (v. tratta, patto di rinnovo della cambiale aggio); c) il compenso, determinato in percentuale, percepito dall’ esattore sui tributi riscossi; d) la differenza tra l’ammontare del prezzo di emissione e il valore nominale di azioni ed obbligazioni; e) l’eccedenza del cambio rispetto alla c.d. parità monetaria legale.

aggio esattoriale: il c.d. aggio aggio rappresenta il compenso per l’attività svolta dai concessionari per la riscossione (v. riscossione tributaria, concessionari per la aggio). Ev costituito da una percentuale sulle somme riscosse e viene detratto da queste al momento della riscossione. La misura del compenso è variabile, venendo determinata da decreti ministeriali che tengono conto dei costi di gestione e di altri parametri previsti legislativamente. In pratica l’aggio co nsente un utile alle imprese medie, che abbiano cioè costi e ricavi medi di settore,e pertanto non assicura l’utile della singola impresa.


Agevolazioni fiscali      |      Aggiotaggio


 
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