Enciclopedia giuridica

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Procuratori

Sono i dipendenti dell’impresa (v.) che in base ad un rapporto continuativo, hanno il potere di compiere per l’imprenditore (v.) gli atti pertinenti all’esercizio dell’impresa, pur non essendo preposti ad essa (art. 2209 c.c.). Si tratta di dirigenti d’azienda (v.) che sono investiti, in ordine all’attività di impresa o di una sede o di un ramo particolare di essa, di autonomia decisionale: sono coloro che non si limitano ad eseguire atti deliberati dai superiori gerarchici, ma dispongono essi stessi, e sia pure nell’ambito di direttive di carattere generale impartite dall’alto, del potere di decidere il compimento degli atti di impresa. A tali soggetti si applica la disciplina relativa agli institori (v.): in particolare, in mancanza dell’iscrizione nel registro delle imprese della procura (v.) che ne limiti i poteri di rappresentanza, questa si presume generale (art. 2206 comma 2o, c.c.). La funzione della norma è di far corrispondere l’esterno potere di rappresentanza dei procuratori al loro interno potere di gestione.


Procuratore      |      Prodigalità


 
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