Enciclopedia giuridica

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Naufragio

Il termine naufragio deriva dal latino navis fractio e sta ad indicare qualunque rottura della nave che la renda assolutamente inutilizzabile. Il c.p. (art. 428) configura come reato il cagionare il naufragio di una nave altrui. L’art. 1122 c. nav. prevede aggravanti nel caso in cui tale delitto sia commesso dal comandante, da altro componente dell’equipaggio o da persona comunque addetta alla navigazione marittima, avvalendosi delle sue funzioni.

delitto di naufragio: delitto previsto insieme alla sommersione e al disastro aviatorio dall’art. 428 c.p., consistente nel causare il naufragio di una nave o di altro edificio natante. Considerato delitto contro l’incolumità pubblica e non contro il patrimonio, riceve una disciplina dettagliata, con la previsione della forma sia dolosa (di danno: art. 428 c.p.; di pericolo: art. 429 c.p.) che colposa (di danno: art. 449 c.p.; di pericolo: art. 450 c.p.). V. nave, naufragio nel diritto penale.


Naturalia negotii      |      Nave


 
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